Dall’arte concettuale allo storytelling dei “fumetti”, dall’adesione ai Nuovi-nuovi all’evoluzione dell’ “immagine-giocattolo”, il percorso di ricerca di un artista postmoderno.
I suoi primi crediti formativi Walter Guidobaldi, in arte Wal, li matura presso l’Istituto d’Arte di Reggio Emilia, poco distante dal borgo di Roncolo di Quattro Castella, dove è nato nel 1949. Sono anni di studio di materie e tecniche quali disegno dal vero e, soprattutto, intaglio, intarsio ed ebanisteria, che si riveleranno preziose per corroborare quella manualità operativa che ne caratterizzerà le sculture della maturità. Manualità che, negli anni 1968-69, si esprime invece con pennelli e tubetti di colori a olio, e che riscuote un precoce e inaspettato consenso di mercato locale, grazie al sostegno di un’esordiente galleria di Reggio, La Scaletta, che aveva aperto i battenti nel 1967 in via Roma.
